Ma soprattutto: sei davvero convinto che mangiare prodotti che utilizzano conservanti sia così sicuro per la tua salute?
INIZIA A FARE LA SPESA
PRODOTTI ARTIGIANALI SENZA CONSERVANTI
Ecco un paio di cose fondamentali che i produttori non dicono sui conservanti...
E249, E250, E251, E252,: cosa sono queste sigle? Sono i conservanti che vengono usati più spesso per la carne, i salumi e gli altri lavorati della carne: i nitriti e i nitrati. Ma non solo, alnche per verdure e pesce.
Ebbene queste sostanze, prodotte in natura, hanno iniziato a essere impiegate nel momento in cui è nato il bisogno di commerciare grandi quantitativi di carne di diversa provenienza.
Questo per preservarne da contaminazioni batteriche, migliorarne l’aspetto e gli aromi, e permettere agli alimenti di restare in commercio e di essere venduti per un tempo prolungato (per mesi).
Quindi l’utilizzo di conservanti è né più né meno un tratto distintivo della industrializzazione. Non si può negare che abbia permesso al mercato alimentare e alla grande distribuzione di svilupparsi.
Ma… come facevano i produttori prima della grande distribuzione?
Sulla nocività di nitriti e nitrati negli alimenti sono state fatte molte ricerche: la IARC (Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro), ha riconosciuto queste sostanze come probabilmente cancerogene.
I nitrati di per sé non sono nocivi, ma venendo a contatto con gli enzimi della saliva possono trasformarsi in nitriti.
I nitriti a contatto con cibi quali carne e lavorati, possono trasformarsi in N-nitrosammine, sostanze altamente cancerogene. Anche le cotture ad alte temperature possono convertire i nitriti in N-nitrosammine.
Le conseguenze di cibarsi di alimenti che contengono questo tipo di conservanti purtroppo sono davvero gravi: aumenta la probabilità di sviluppare tumori allo stomaco e all’esofago (come sostiene l’AIRC).
La Food and Drug Administration degli Stati Uniti considera le N-nitrosammine addirittura “uno dei gruppi di sostanze cancerogene più potenti mai scoperte”.
A fronte di tutto questo, cosa ne pensi dei conservanti? Non credo sarai così tanto convinto della loro sicurezza.
Ma la buona notizia è che grazie a dio non è sparita del tutto la modalità di produzione “come una volta”.
I salumi sono stati prodotti per centinaia di anni utilizzando solo conservanti naturali: sale, spezie, peperoncino… e anche oggi per fortuna, esistono ancora piccoli produttori che commercializzano salumi senza conservanti non solo nel loro punto vendita, ma anche inviandoli in tutta Italia o addirittura all'estero senza problemi di conservazione.
Grazie alla mia ricerca, che all’inizio mi aveva quasi del tutto scoraggiata, ho scoperto che la nostra bella Calabria ne è ricca.
Niente nitriti, niente nitrati: perché il piccolo produttore non ha la necessità di mantenere il colore vivo ai suoi prodotti per mesi e mesi. Li vende nel momento in cui li produce!
Non ha bisogno di riutilizzare scarti per i propri prodotti, o di tenere in commercio gli stessi prodotti per tempi troppo prolungati.
Ecco perché cibarsi di prodotti artigianali, sani e genuini come una volta, senza conservanti o additivi, è ancora possibile.
E anche per te, che hai nostalgia della tua terra, se sei lontano da casa e ti mancano i suoi frutti e i suoi prodotti, anche per te oggi è possibile averli subito a casa con CalabriaBox: l’unico e-commerce di VERI prodotti artigianali calabresi, fatti come una volta, come le ricette e i piatti che la nonna metteva in tavola quando eri bambino.
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